Un compleanno speciale, per Alessandro Del Piero: è compleanno del record di gol (ha battuto una settimana fa, segnando contro il Milan, Giampiero Boniperti per numero di reti in campionato, 179 contro 178, e contro il Cesena ha arrotondato a 180), ma potrebbe anche essere l'ultimo con la maglia bianconera. Trentasei anni , una carriera da campione in tutti i sensi, costellata di trofei e juventinità. Ieri, è stato singolare vederlo stringere la mano a Sentimenti IV, che di anni ne ha 90, nel corso della cerimonia delle 'stellè bianconere, allo stadio Olimpico.
L'UOMO DEI RECORD - I record del capitano bianconero sono ormai diventati un appuntamento fisso per i tifosi e spesso, ultimamente, sono serviti a stemperare nell'orgoglio la delusione per i risultati che non arrivano. Tra le qualità più incisive del campione di San Vendemiano, l'umiltà, altra dote che alla Juventus è servita moltissimo nei momenti più difficili. Una dote che serve assai ancora oggi, perchè Alex si crea sempre nuove motivazioni, anche in una squadra ridimensionata nelle ambizioni rispetto alle tante edizioni di quelle in cui ha giocato e trionfato. La società farà il possibile per evitargli almeno l'amarezza di non tirare nemmeno un calcio nello stadio nuovo, il gioiello della nuova Juventus che guarda al futuro e che assegna grande valore ai simboli storici: più che mai in questo momento, in cui la juventinità è stata ferita dalle vicende di Calciopoli.
LE PAROLE DEL CAPITANO - Sul suo sito ufficiale Del Piero ha espresso i suoi pensieri sulla domenica speciale vissuta prima, durante e dopo la partita contro il Cesena: «Il pre partita è stato emozionante, la partita ancora di più. Di sicuro sarà una domenica difficile da dimenticare, per me e per la Juventus. Prima, la storia della società, la celebrazione delle stelle che già brillano nella leggenda della Juventus (che emozione essere lì in campo con loro!) e che brilleranno ancor di più nel nuovo stadio, che dalla prossima stagione sarà la nostra casa e custodirà anche la memoria del club. Dopo, la partita. Per nulla scontata, non inganni il divario in classifica tra noi e il Cesena. E’ stata dura, anche perché vale doppio vincere in una situazione non facile come la nostra, a causa delle molte assenze. Sono molto soddisfatto del risultato, della prestazione della squadra e della mia prestazione. È stata una bella domenica, dalla quale mi porto dietro anche l’ennesima grande dimostrazione di affetto del pubblico dell’Olimpico. Grazie per gli striscioni sul record di gol in serie A, che mi sono stati dedicati dalle due curve, grazie a tutto lo stadio. E adesso sotto con la prossima, mercoledì c’è il Brescia e siamo già tutti concentrati su questa partita. Ps. Domani giorno speciale, scatenatevi sulla mia pagina di facebook…».
Il nordest bianconero non poteva certo dimenticare il compleanno del capitano e ringraziare in eterno questo ragazzo veneto che si è sempre distinto per talento calcistico, (la sua classe è indiscutibile) serietà ed educazione....in due parole un gigante del calcio grazie ancora capitano sei e sarai sempre ricordato come il più grande esempio di juventinità....
FORZA JUVENTUS SEMPRE!!!!